Le locazioni di beni immobili possono essere ad uso abitativo o commerciale.

La normativa di entrambe le fattispecie è stata nel corso degli anni integrata e/o modificata da diversi interventi legislativi.

Per le locazioni abitative le diverse esigenze sono tradotte in altrettanti contratti  disciplinati dalla legge che regola principalmente la durata, il rinnovo e la quantificazione del canone. I principali contratti prevedono una di durata di 4 anni rinnovabili automaticamente per altri 4 anni a meno che non ricorrano precise circostanze, una durata di 3 anni rinnovabili per altri 2, una minore durata per studenti ( da 6 mesi a 3 anni) e per uso transitorio (18 mesi). Il canone può essere libero, agevolato o a cedolare secca (con i relativi vantaggi fiscali)  a seconda del tipo di contratto e della sussistenza dei relativi presupposti.

Riguardo alle locazioni commerciali, la durata delle locazioni di immobili urbani adibiti ad attività industriali, commerciali, artigianali o di interesse turistico non può essere inferiore a sei anni ovvero a nove anni se l’immobile è adibito ad attività alberghiere. Alla prima scadenza, il contratto stipulato per tale durata minima si rinnova automaticamente per un periodo di tempo equivalente, ad eccezione del caso in cui sussista uno dei motivi indicati dalla legge che impedisce il rinnovo automatico.
Le parti possono stipulare una locazione di durata inferiore a quella prevista, quando l’attività commerciale esercitata nell’immobile abbia, per sua stessa natura, un carattere di transitorietà.
La locazione transitoria – insieme a quella cd. stagionale  è legata a circostanze che per loro natura sono destinate ad esaurirsi in un tempo ridotto che non si ripete ogni anno. 

Sia nelle locazioni ad uso abitativo che commerciali qualora allo scadere del contratto l'immobile non venga riconsegnato si può azionare lo sfratto per finita locazione e, in caso di mancato pagamento anche di un solo canone di locazione o di oneri condominiali corrispondenti a due mensilità del canone, si potrà azionare lo sfratto per morosità. In tale procedura per le locazioni abitative è possibile chiedere il termine di grazia per saldare la morosità ed evitare lo sfratto.