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 DIVISIONE DI COMUNIONE EREDITARIA

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La comunione ereditaria si determina quando sono più eredi diventano proprietari di un medesimo bene o massa di beni in virtù della successione. La divisione della comunione ereditaria può avvenire volontariamente, quando tutti gli eredi sono d'accordo di sciogliere volontariamente la comunione stabilendo, mediante un contratto di divisione, le attribuzioni ai singoli eredi e gli eventuali conguagli in denaro.

Quando non si trova un accordo tra gli eredi è necessario ricorrere alla divisione giudiziale.

Questo tipo di divisione deve essere preceduta dal tentativo obbligatorio di mediazione  davanti ad un organismo di mediazione accreditato, con l'assistenza dei rispettivi legali.

Nel caso in cui il tentativo di mediazione fallisse si può quindi procedere all'introduzione della causa di divisione dinanzi al Tribunale competente. Solitamente in tale procedimento viene nominato un perito che stimi il valore dei beni e proponga un progetto divisionale ove possibile.

Qualora i beni non fossero facilmente divisibili, il giudice potrà procedere all'attribuzione ad uno degli eredi in base al valore delle quote disponendo  in merito ai relativi conguagli per gli altri eredi.  

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